domenica 30 giugno 2013

LA POESIA "NON TIRA"





E' più attraente il delitto che non la bontà. Giornalisticamente parlando.

SMARAGDOS, Il pistacchio e lo scornabecco, Edizioni Piùcheclandestine, Uusimaa, senza data. Libera traduzione.






  • Per una riflessione che forse potrà tornare di una qualche utilità, se di utilità si può parlare in simili faccende, riporto i commenti suscitati dal pensiero smaragdosiano sopra citato e pubblicati gli uni e l'altro su fb.


    Giuseppe LeoneSusanna SpinaOrtis Ann, Angelo Campanella e Pietro Gioja piace questo elemento.
  • Rita Grazia Mattina Penosamente reale !
  • Ortis Ann purtroppo
  • Nicola Romano Piero, una volta ho chiesto ad una TV privata se poteva venire a riprendere un importante incontro. Risposta: "Se c'è il morto noi corriamo"
  • Piero Carbone Una volta, sai, dovevano dare, secondo una spontanea promessa, ampio spazio ad una notizia riguardante la poesia. Ebbene, soppiantata a mia insaputa, nonostante mi riguardassero la poesia e la promessa, da una doppietta: la dichiarazione di un politico che si drogava e la confessione esistenziale di un pluriomicida. Lo spazio per la poesia, via!, kaputt! La motivazione? Droga e mafia tirano di più. Nelle vendite, probabilmente. Io la pensavo in modo diametralmente opposto: non negare il negativo nella società, va bene, ma neanche il positivo. Eccetto che le notizie riguardanti la poesia non siano ritenute più deleterie. Se mi convincono di questo, allora va bene. Se mi convincono...

I POST DEL MESE. Giugno 2013



    sabato 29 giugno 2013

    IL RISPETTO E LA POLITICA






    Link di un vecchio intervento sulla politica locale:
    http://www.canicattiweb.com/2009/11/29/racalmuto-solidarieta-al-dr-aldo-scime/do-scime.html

    So che non c'entra nulla con il presente, con l'attualità politica del mio caro paesello, ma appunto per questo, nell'adunare nel blog-archivio i segni sparsi della mia attività e dei miei pensamenti,  ribadisco un modo di concepire l'impegno nella vita pubblica, un impegno in senso lato politico, che non è circoscrivibile ad un luogo determinato.

    Forse, chissà, potrebbe servire per il futuro con qualche utilità:
    non basta qualificare un comportamento con l'aggettivo "politico" o con l'avverbio "politicamente" per giustificare scelte e  comportamenti che nella vita ordinaria  e nelle relazioni interpersonali vengono considerati  scorretti o disdicevoli, se non addirittura offensivi.
    Semplice, quasi banale a dirsi.
    Né voglio evocare grandi questioni etiche, ma semplicemente il rispetto: non arrecherà danno alla politica con la p maiuscola. Lasciatemelo credere.



    http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.it/2009/11/da-ex-ex-solidarieta-al-dott-aldo-scime.html



    Nella foto, una scultura di Giuseppe Agnello


    venerdì 28 giugno 2013

    LA FACCIATA DEL CASTELLO

    CHE COS'È UN RESTAURO?




    Lo sguardo sbrecciato.



    Con parole pedestri esplicitiamo le due scuole principali  di pensiero sulla concezione di un restauro: quella che toglie e quella che aggiunge ovvero quella che conserva il reperto così com'è e quella che  lo ricostruisce come doveva essere. 


    Poi c'è la terza via, ed è quella che ha ispirato e guidato il restauro del Castello Chiaramontano di Racalmuto: guercio fuori e ricostruito (o agghindato?) dentro. 


    Più eloquente delle parole, le immagini.




    Anni Sessanta. Com'era.





     Primi Anni Duemila. Com'è.










    La foto in b/n è la riproduzione di una cartolina realizzata per conto della Tabaccheria di Giuseppe Fantauzzo. Per effetto del taglio prospettico, non sappiamo se voluto, spia di altre scale di valori,  il monumento ai caduti in primo piano sembra sovrastare lo stesso Castello. In effetti la cartolina è dedicata al Monumento ai caduti, il Castello fa da sfondo.
    Foto a colori mie.

    giovedì 27 giugno 2013

    A LA PIAZZETTA COMU CI FINISCI?


    FONTANA SÌ,  FONTANA NO


    Con piacere vedo riaccendersi sulla rete un dibattito sulla Piazzetta di Racalmuto e che richiama criteri estetici, storici, urbanistici sulla sua ragion d'essere.
    Sono convinto che un civile confronto di idee, di esperienze e di competenze possa contribuire ad una più oculata, ponderata, opportuna amministrazione della cosa pubblica, della nostra eredità storica, dei beni culturali.

    Oggi tocca alla posticcia fontana della Piazzetta e domani mi auguro si accendano i riflettori su altri beni architettonici e urbanistici come ad esempio l'ottocentesca pescheria rimossa chissà perché o la preservazione dei portali in pietra di antiche costruzioni o le edicole di campagna...
    Qualche anno fa avevo pubblicato le mie riflessioni in proposito, le voglio collegare alle riflessioni e ai commenti attuali pubblicati su fb e che riporto qui di seguito.

    Sunaru a Ciccanninu li rintuocchi:
    mi parsiru li cuorpi di la morti.
    A la Piazzetta comu ci finisci?
    Ci misiru la vasca cu li pisci.







    Angelo Cutaia:
    A Racalmuto si sta ripristinando la copertina del muretto della recinzione della fontana alla Piazzetta. Non sarebbe stato più semplice eliminare la offensiva recinzione con tutto il muretto e creare dei gradini di accesso? Chi ha notato che c'è un cancelletto per nani, il quale impedisce di accedere al minuscolo marciapiede che circonda la vasca della fontana? Come dire che chi ha realizzato la fontana non ha ritenuto i cittadini degni di sedersi sul sedile della fontana! Oggi, ignari di tutto questo, a 42 anni dal misfatto, siamo ancora al punto di partenza. E nessuno dice niente! sono demoralizzato.


      • 20 persone hanno mostrato apprezzamento per la questione solllevata da Angelo Cutaia, altri hanno così commentato.



        Calogero Buscarino Da tempo anche io penso che quel muretto e' ridicolo e andrebbe definitivamente tolto

      • Giovanni Salvo Non e' difficile pensare ...a volte nel nostro paesino risulta piu' complicato fare comprendere.

      • Luigi Cipolla si comuni nun cinne' iammu circannu muretti!?!?

      • Sergio Scimè ... Angelo, condivido !!!

      • Lillo SferrazzaPapa Purtroppo caro Angelo, quella fontana è nata male in tutti i sensi: primo perchè è stata voluta da una persona allora molto influente politicamente e tecnicamente a discapito della bella piazzetta luogo di ritrovo serale di lavoratori della terra (compreso mio padre). La piazzetta per un secolo luogo di scambi di opinioni, di manodopera dei braccianti e a volte di transazioni; secondo per la rappresentazione dei soggetti che la compongono, i quali li trovo fuori da ogni contesto architettonico. Dopo questa parentesi, vorrei dirti che la tua osservazione è oculata e attenta e sono pienamente d'accordo con l'idea di poter rendere fruibile almeno quello spazio, visto che della piazzetta i nostri figli non avranno alcun ricordo.

      • Salvatore Picone ...un passo avanti e cento indietro: questa è Racalmuto.

      • Sergio Scimè ...non parliamo più, diranno che siamo la corrente "negativista"; esiste Racalmutese che non ama Racalmuto? ... si cresce se c'è dialogo, apertura, condivisione. Chi gestisce la cosa pubblica ha l'obbligo di ascoltare tutte le proposte, non può fare finta di nulla. Ma cosa dicono i "positivisti" della fontana della piazzetta? ... quelli del tutto bello e stupendo. La libertà è un valore molto bello, la libertà non si vende a nessuno.

      • Alessandro Giudice Che la fontana sia stata un'idea giusta o meno credo sia inutile discutere , è li e non si può certo distruggere. Sono in sintonia con Angelo Cutaia , il muretto e relative recinzioni andrebbero eliminate , rendere lo spazio fruibile sarebbe un modo per valorizzare la fontana e quindi la piazzetta.

      • Giovanni Salvo In realta' condivido l'opinione di chi sostiene che quella fontana fuori contesto rappresenta un monumento al cattivo gusto e a ben altro..

        Angelo Cutaia Di Racalmuto la fontana andrebbe finalmente eliminata (venduta all'asta), o trasferita. In questi quarantadue anni dove sono stati gli architetti paesaggisti? quelli che vorrebbero cristallizzare il centro storico? non è mai troppo tardi per rimediare ad un guasto urbanistico, quale è la fontana in calcestruzzo e per di più baroccheggiante. Il male minore sarebbe togliere quella ridicola recinzione, rendere fruibile almeno la vasca dei pesci, e diminuire il forte disturbo ambientale, in attesa di tempi migliori. Ovviamente salverei la palma, cresciuta spontaneamente.




        • Nicolo Cottone MA QUESTA FONTANA E' A PIAZZA CARIBALDI PALERMO
        • Alessandra Alesi Ma davvero vogliono toglierla???

        • Oriana Cammilli toglierla? ma siamo impazziti!! non sono dentro il problema, credo pero che orribile sia la recinzione ..L'hanno imprigionata e non c'è possibilità alcuna di fruizione.... spesso le fontane posso divenire luogo di incontro.. basta un bel gradino...

        • Giovanni Salvo Pur non condividendo la fontana ne per la sua contestualizzazione ne per il ricordo della sua posa, legata a periodi di grande prepotenza e malaffare ....oggi preferirei chirdermi, per il mio paese: delinquenza si - delinquenza no.

        • Liotta Ettore Sarebbe ora di restituire ai racalmutesi la spendida piazzetta in cui , tra l`altro, durante la festa del Monte era allestito il palco per una delle due bande musicali chiamate per l'occasione.
          Forse nessuno a Racalmuto ha mai accettato la costruzione 
          di questa fontana che crea solo una sensazione di caos.
          Analogo doveroso ripensamento ci sarebbe da fare a San Pasquali dove e' stato posto un insulso monumento e tolta una storica fontana, questa si da ripristinare, delimitata da pilastrini collegati da un tondino in ferro battuto.

        • Piero Carbone @Nicolò Cottone: Non è la fontana storica di Piazza Rivoluzione a Palermo ma quella collocata a Racalmuto negli Anni Settanta in quella che era la "Piazzetta"  così  denominata per antonomasia.

          Lillo Mendola E' discutibile anche dal punto di vista ornamentale,meglio ricreare l'originario spazio "di la chiazzetta" punto di socializzazione nei precedenti 50 anni dove tutti convergevamo anche per ascoltare comizi,recite,concerti e perché no gustare un buon gelato a "piezzu".

          Rita Grazia Mattina Io sono nata e questa fontana gia' esisteva, ormai parte integrante del paese. In molte vecchie cartoline lei e' li: Ci sono tante Chiese storiche che stanno cadendo a pezzi e qui si parla di distruggere la fontana... scusatemi signori... ma state scherzando!

          Antonino Lapaglia Cunctator lasciamo la fontana e leviamo la cancellata....

          Piero Carbone D'accordo, ma tanto per cominciare.

        Roberto Salvo Questa fontana è un pugno negli occhi, bisognerebbe rifare la "piazzetta" e lastricare il corso con "basuli di lava" come era. Prima che non ci sia più nessuno che li ricorda.


        • Rita Grazia Mattina La vasca cu li pisci e' ddra'e nun parla. Sta bona di saluti e si voli giustiziarla. Lu riestu di paisi jetta vuci ,e' maluvivu e nuddru ca s'adarma a mintici na flebu di saluti. Signuri mei ,ammeci di arruzzulari pirchi' un pinzati ,prima ,a edificari?
        • Rita Grazia Mattina " Cu pussedi un tesoru e nun lu sapi, e' chiu' poviru di chiddru ca nun l'avi !
        • Rita Grazia Mattina " il tesoro e' la nostra storia". Edificare ,restaurare,prima di pensare a demolire !

          Roberto Salvo Miegliu n'amicu a la piazzetta, ca centu unzi na sacchetta. Potremmo ridirlo 







        La questione della Piazzetta in un precedente post

      Molto sentita è la questione del ripristino della Piazzetta secondo l'antica conformazione, lo si può evincere dai numerosi ed appassionati commenti in coda al post pubblicato
      il 9 maggio 2012 su:
      http://castrumracalmuto.blogspot.it/2012/05/la-piazzetta-e-le-nuove-agora.html




      Ringrazio  Angelo Cutaia per avere messo a disposizione la foto recente e la cartolina antica