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giovedì 22 settembre 2016

E A SCIACCA CHE SINDROME È? Non solo a Sciacca, purtroppo; in tanti angoli della Sicilia, piuttosto. Testimonianza di Pippo Graffeo




Sintomi ed evidenze

La sindrome di Stendhal consiste nel godere della bellezza fino a svenirne, fino a sentirsi male, con vertigini e tachicardia, come è capitato a Marie-Henri Beyle, noto come Stendhal,  uscendo dalla chiesa di Santa Croce a Firenze.

E in Sicilia?

Non c'è una chiesa di Santa Croce per generare orgasmi di piacere estetico? o ce ne sono tante? o  ce ne sono troppe? E non solo chiese!

Certe emozioni estetiche qui si sciolgono in pianto... di gioia, di rammarico, di rabbia: per ribollimento linfatico biliare, sommovimento di nervi, rabbia impotente, rassegnazione mai del tutto sopita.
Forse anche noi col nostro pianto facciamo parte della Sicilia che piangiamo?
Come guarirne?
Come uscirne?
A quando la sindrome tutta siciliana?
senza lacrime?
con un sano svenimento per estenuazione di piacere protratto?

La (dis)avventura di Pippo Graffeo a Sciacca, raccontata oggi su facebook è istruttiva, molto istruttiva. Lo ringraziamo per la disponibilità a replicarla nel blog. (P. C.)


Tutti a Sciacca dovete (s)venire
di 
Pippo Graffeo

Ieri sono stato in giro con amici francesi per mostrare le caratteristiche della mia città. "Sciacca è bella, ha un mare splendido, un popolo accogliente, una storia importante" -continuavo a dire- "possiede delle qualità uniche che la distinguono da tante altre città del mondo".

Li ho condotti ad assistere al fenomeno naturale della nuova fonte d'acqua prodigiosa che sgorga sopra lo stabilimento delle Antiche Terme Selinuntine; dopo aver toccato le caldissime acque sulfuree ci siamo guardati intorno scorgendo cumuli di immondizia ed abbandono e rimanendo impietriti alla vista dello stabilimento chiuso, abbandonato e distrutto.

Li ho portati a San Calogero, parlando del miracolo religioso, geologico e archeologico di quel monte. Ci siamo fermati davanti la barriera che, fra le erbacce alte e secche, negava l'accesso al prezioso, unico al mondo, stabilimento delle Stufe.I miei amici turisti mi hanno guardato con sgomento, quando, spostandoci, ho detto che anche quel meraviglioso albergo sul Kronio, con la terrazza più bella del Mediterraneo,è chiuso, non è mai stato aperto e, giace lì, in agonia, da più di sessanta anni.

Per rifarmi e riacquistare credito nei confronti della mia amata città, li ho condotti al viale delle Terme, li ho quasi obbligati ad affacciarsi dalla ringhiera per ammirare, fra strilli e voli di gabbiani, le bellezze della Rupe di Cammordino, della Coda della Volpe, della Rocca "Palumma", della Rocca Regina, del porto con le mille variopinte barche che si preparavano ad accogliere il nostro incantevole tramonto: era un miracolo della natura. 


Un miracolo destinato a durare un istante, appena rivolto il nostro sguardo verso le due belle statue in bronzo e verso quel portone sbarrato dello Stabilimento delle Terme... ci siamo ritrovati insieme a piangere e chiedere scusa a Padreterno per aver distrutto tutte le meraviglie che LUI ci aveva donato.



Foto di Pippo Graffeo

mercoledì 29 luglio 2015

UNA SERATA INCANTEVOLE AL MUSEO INCANTATO DI SCIACCA


Lo dice chi c'è stato.
PENSIERI MEDITERRANEI. Una splendida serata. Un pubblico meraviglioso.


Che rammarico non poterci essere (maledetta febbre!). Speciale occasione per conoscere tanti artisti e incontrare amici. Recitare poesie sotto lo sguardo delle "teste" di Filippo Bentivegna. Ascoltare i "Musiarara"...

Attendo altre foto dall'encomiabile poeta nonché organizzatore dell'evento.



Foto di Pippo Graffeo 







screen shot bacheca fb Tecnoclima Di Leo 
Tecnoclima Di Leo:
grande serata di musica e poesia insieme al grande 
Pippo Graffeo e Giuseppe Gulino Roberto Masullo Nino Calcagno Maite Rodriguez Laroza !


In Locandina i nomi degli altri partecipanti, programmati


http://www.teleradiosciacca.it/news/26762/pensieri-mediterranei-al-castello-incantato


http://archivioepensamenti.blogspot.it/2015/07/al-castello-incantato-di-sciacca-musica.html

lunedì 27 luglio 2015

AL CASTELLO INCANTATO DI SCIACCA, MUSICA E POESIA. Evento organizzato da Pippo Graffeo




La Musica, le parole, la poesia...PENSIERI MEDITERRANEI. Tutto per una serata magica in un luogo d'incanto.
Al Castello Incantato di Filippo Bentivegna. Martedì 28 luglio, ore 21. Oltre ad assistere alla performance di tanti artisti potrai visitare i nuovi siti museali.
Tutto libero e gratuito.
Arricchisci la tua testa fra le teste...
                                                                                                                            Pippo Graffeo



                                                                                                            A Ignazio Navarra,
                                                                                                                       che mi ha regalato                                                                                                                          Vintuliata di marina
                                    del poeta Vincenzo Licata.

Canuscivu un poeta sciacchitanu,
Quannu lu lieggiu m’arricriju lu cori:
Parla di varchi a mari e di quaètri
Di marinara ca vannu a piscari
Tutti mpastati di sali e burrasca,
Parinu turri, si la draunara
nun li sbattulìa comu hiusca,
preganu, allura, santìanu forti
e c’è cu nginucchiuni malidici:

-       Nfami lu mari, sì, nfami lu ventu!
-       Sia lodatu lu Santu Sacramentu!

E mentri la varcuzza scinni a picu,
Ca si l’agliutti lu putenti mari,
Lu pueta talìa e conza rimi,
cunta li stiddri mentri pista rina,
scrivi na cosa dunci, ammmeci è amara:
La vita… vintuliàta di marina

Zaccanello, 24-31 agosto 2014

Ho conosciuto un poeta sciacchitano,
quanto lo leggo si ricrea il cuore:
parla di barche a mare e di gabbiani,
di marinai che vanno a pescare
tutti impastati di sale e burrasca,
sembrano torri, se la tormenta
non li sbatacchia come pagliuzze,
pregano, allora, bestemmiano forte
e c’è chi ginocchioni maledice:

-       Infame il mare, sì, infame il vento!
-       Sia lodato il Santo Sacramento!

E mentre la barcuccia cola a picco
Ché se l’inghiotte il potente mare,
il poeta guarda e lima rime,
conta le stelle ma calpesta sabbia,
scrive una colsa dolce e invece è amara:

La vita… una brezza di marina.