venerdì 25 luglio 2014

I CARRETTIERI SI MOTORIZZANO. Antica foto

Giuseppe Grimaldi detto "Viecchiupilu" con i suoi mezzi di trasporto

Foto con aneddoto

Credo che questa foto sia un documento non dico eccezionale ma sicuramente significativo: testimonia visivamente l'iniziale convivenza del carretto e di un motofurgone che di lì a poco soppianterà l'antico mezzo di trasporto.

Siamo tra la  fine degli Anni Sessanta e i primi degli Anni Settanta. Il giovane Giuseppe Grimaldi (nella foto) era andato col motofurgone in un paese vicino a vendere mercanzie, al ritorno lo incocciano i carabinieri che richiedono patente e libretto. Il libretto sì, ma la patente... Troppo giovane per averla.

I carabinieri gli vogliono comminare una multa salatissima e il sequestro del mezzo. Solo l'accorata perorazione del padre attenuò l'entità del verbale e scongiurò il sequestro del mezzo ma dietro la solenne promessa del giovane che, arrivato in paese, avrebbe "guidato" solo e soltanto il mulo del suo carretto fino a quando non avrebbe raggiunto la maggiore età per conseguire la patente.

Ma carretti e mezzi motorizzati conviveranno ancora per poco, a tutto vantaggio dei secondi.


Sulla foto

La foto mi è stata messa a disposizione dal signor Giuseppe Grimaldi.

Quando l'ho intravista assieme alle altre imaginette, carte e "cartuzze" estratte dal portafogli, me ne incuriosii e gli chiesi di poterle vedere meglio da vicino, una foto in particolare era molto piccola, ma nell'avvicinarla agli occhi mi è sembrata grande, per il mondo a cui si riferiva, che documentava.

Col suo permesso, la mia amica Emj l'ha scannerizzata ditero l'esplicita richiesta di pubblicarla nel blog. E così ho fatto, per il piacere di parteciparla a chi queste reliquie del passato sa interrogare. E apprezzare.


Altri post sui carrettieri:


http://archivioepensamenti.blogspot.it/2012/09/luna-e-scrusciu-di-carrettu_22.html


Una testimonianza di Eduardo Chiarelli

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/11/carrettieri-in-america-e-sintassi-dei.html

1 commento:

  1. Commenti al post linkato sul Gruppo fb "Sei di Racalmuto se...":

    Anita Sciortino
    Troppo bella Piero. Mai avrei potuto immaginare che ci volesse la patente, a quei tempi, per guidare tale mezzo.

    Piero Carbone
    se non la patente almeno la maggiore età!

    Anita Sciortino
    eravamo già evoluti non pensavo ahahahhh ciao Pieroooo

    Eduardo Chiarelli:
    Anita Sciortino , sapevi che anche i carretti pagavano il bollo di circolazione ? ne ho visti degli anni 20 e 30 , in rame e venivano fissati con dei chiodi al proprio carretto .

    Anita Sciortino:
    son completamente ignorante in materia, no Eduà non lo sapevo.

    Eduardo Chiarelli:
    Non é colpa tua , se quando sei nata tú i carretti giá non circolavano . E sai che la tassa variava con la larghezza della ruota ?

    Eduardo Chiarelli:
    E che un carro con una ruota larga per esempio 4 cm. non poteva trasportare piú di X chili ? sennó erano multati , perché ritenevano che un carro con un cerchione stretto molto pesante danneggiasse ancor piú le strade , o per meglio dire , le Regie trazzere .

    Anita Sciortino:
    sconoscevo tutto ciò e ti ringrazio per le tue informazioni.

    Piero Carbone:
    col vostro permesso riporto questi commenti perché contengono notizie inedite su un mondo che sembra estraneo e lontano e invece era semplicemente familiare.


    Anita Sciortino:
    certamente Piero, con immenso piacere.

    Anita Sciortino:
    per quanto mi riguarda apprendere la storia della nostra terra è sempre qualcosa che riconduce alla radice di tutto, ciò affascina ed aiuta a comprendere meglio le nostre origini ed il nostro presente.

    Eduardo Chiarelli:
    Queste cose caro Piero le ho viste e apprese nell ´officina di lu zi Nicu Costa che come sai era un grande fabbro e che io frequentavo molto . Ed é lá che mi son reso conto di quanto i nostri nonni fossero " n´dustriusi " e abili . Figurati che una volta lu zi Nicu mi raccontó , che pian piano avevano smontato e trasportato nella sua officina , buona parte di uno Sherman che si era avariato nei pressi di Montedoro , e ne era testimone una grossa punta di trapano che lui aveva costruito con un pezzo di balestra dell carroarmato .

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