domenica 17 dicembre 2017

DEBORA TROÌA FA RIVIVERE ROSA BALISTRERI CANTANDO CON LA "PROPRIA VOCE". Ieri sera al Teatro Lelio dove aleggia lo spirito di Giuditta Lelio


 L'ho sentita la scorsa estate all'aperto, nell'attesa dell'incontro con Teresa Mannina alla Valle dei Templi, ma  in teatro, con uno spettacolo tutto suo, è  un'altra cosa.




Ieri sera, al Teatro Lelio, Debora Troìa ha cantato le canzoni di Rosa Balistreri ripercorrendone la vita, le vicissitudini, le frustrazioni, i sogni, con precisione e delicatezza, con eleganza direi, attraverso le parole della narrazione e peculiarmente con la voce, la musica, il canto, il tulle e sobri supporti di scena, coadiuvata dal melanconico violoncello di Wanda Modestini, dalla storica e versatile chitarra di Tobia Vaccaro. 

Debora ha cantato Rosa cantando se stessa, senza imitarla, ma arricchendola, estendendola con gli acuti da soprano, i gorgheggi, gli arpeggi, le melodie non banali ma intrise di coltissima tecnica musicale, quasi realizzando il desiderio di Rosa che conosceva appena i rudimenti dell'accompagnamento con la chitarra ma che con la musica e con la sua raschiante voce voleva esprimere e ha espresso inimitabilmente il dramma e la bellezza di una difficile esistenza, salvata, riscattata, potenziata, resa archetipica dalla musica, dal canto, dal "suo" canto.







1 commento:

  1. Commento al Post su fb di Debora Troìa:

    Sono estremamente felice di questo articolo .
    Piero Carbone ha centrato perfettamente quello che ho sempre sostenuto “Rosa è inimitabile ed io canto con la mia voce “
    Grazie Piero per i complimenti e per le tue parole d’affetto, grazie per seguirmi... insomma grazie per esserci stato!🌹🌹🌹🌹

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