martedì 9 febbraio 2016

NENTI CI FA! Chi è corretto paga due volte, anzi, tre



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È capitato a me, in quanto assessore (sia detto per inciso, "tecnico"). 

A proposito di telefonini, mi trovo ad essere creditore del Comune! Sì, proprio così. Il consumo l'ho pagato "due" volte, la prima volta con una trattenuta mensile così come abbiamo voluto deliberare nella prima giunta di cui ho fatto parte e la seconda volta per una non dovuta richiesta di pagamento sempre da parte del Comune e sempre per lo stesso consumo (destinato a conversazioni inerenti il proprio mandato). 

L'abbonamento mensile prevedeva una certa quantità di minuti di conversazione, terminati i quali o si pagava un supplemento o si ricorreva al telefonino personale.

In fase di accertamento, alcuni anni dopo, nel dubbio di chi avesse pagato e di chi non avesse pagato (capita!) è stato notificato a tutti il non avvenuto pagamento.

Si può immaginare il dispiacere nel ricevere una non bella comunicazione, non dovuta! Infatti, avevo già pagato!

Ora, non tanto per i soldi, ma per certificare le cose come stanno, ho fatto (nell'estate del 2012) formale richiesta di restituzione. Con tanto di numero di protocollo. 
Incredibile, vero?

Conclusione: chi è corretto paga due volte realmente e una terza volta per il dispiacere e le generiche allusioni quando capita (e capita!) di imbattersi in chi, sentenziando per luoghi comuni, fa di tutte le erbe un fascio. 
Un malo fascio.

Ph piero carbone (Cinisi, 6 dicembre 2015)

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