martedì 17 giugno 2014

SE L'ARBITRO TIRA IN PORTA





Prima che iniziassero i campionati di calcio avevo scritto questa nota che con i campionati non c'entra nulla.  Credo però valga la pena riproporla perché rimanda ad altro, importante almeno quanto il calcio da cui muove la riflessione en analogie. 



SE L'ARBITRO TIRA IN PORTA DEVE DIMETTERSI 
DA ARBITRO
8 giugno 2014 alle ore 6.23


Se nel campo dell'informazione, che tra l'altro si consuma anche via internet, si concretizza lo scenario che, en exemple, prospetto nello sport, la conseguenza dovrebbe essere analoga. 


In via ipotetica, se un team di arbitri scende in campo per arbitrare e invece si mette a comminare un corner qua o un fuoriguoco là o addirittura si mette a tirare calci al pallone per fare goal, e alla fine alza trionfante la coppa della squadra vincente, beh, almeno il capo team, che si ritiene responsabile di un tal comportamento, deve chiedere scusa del male arbitraggio a coloro che subivano e facevano notare l'anomalia e gli ingiusti "fischi", anzi, il capo team dovrebbe farlo con un gesto: dimettersi. 

E' ineluttabile. Deve dimettersi. Nulla di personale. Anzi, è detto con rammarico.

Solo così quel team potrà essere sollevato da corresponsabilità pregresse ed essere credibile in futuro, se non lo è stato nei modi e nei termini com'era giusto che lo fosse in passato. 

Mi pare logico e conseguente invocare un gesto concreto, come concreti sono le ammonizioni e i goal, e le coppe e i trofei, anche per sollevare da ogni responsabilità morale i modelli a cui il team dichiarava di ispirarsi. "I giornali locali dovrebbero fare opposizione..." vi ricordate? Altro che ammiccare al potere, alzare coppe del vincitore! O si vorrà riscuotere il prezzo di un tradimento?

Parabula significa... tarantula ballarina.





Foto proprie. Camp nou Barcelona 2010

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