sabato 6 luglio 2013

PENSIERI MINIMALI DI LUGLIO




1. E' più attraente il delitto che non la bontà. Giornalisticamente parlando.
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2.
Fa beni e scordatillu, fa mali e pensaci! 
Ma perché il proverbio invita a dimenticare il bene fatto? Forse per non incorrere in dispiaceri, nella falsa aspettativa di ricevere semplici gesti o espliciti pensieri di gratitudine! 
Come doveroso che sia; come ci insegna Seneca nel De Beneficiis.
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3.
Chi di anonimato ferisce di anonimato (de)perisce. 
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4.
E tu rifletti, come ho riflettuto io, sulla "teoria del balcone": comprenderai la differenza tra privato e pubblico, tra sussurro e "abbannìo", tra dire una cosa col megafono e doverne rispondere ache se il balcone da dove parli è il tuo: la vera natura dello scrivere sul web. Gratias tibi, Lillo, per averla offerta alla ponderazione.
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5.
A-nonimo, senza nome, nome con l'alfa privativo, anonymous. E che cos'è un uomo senza nome se un nome quale che sia sia si dà pure agli animali che vogliamo identificare? 
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6.
In mezzo ai fiori. Innaffiatoi. Come in una nebbia artificiale. Pensieri bianchi. 
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7.
Il ballo della cordella: bella "figura"! Terribile metafora.


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Da SMARAGDOS, Il pistacchio e lo scornabecco, Edizioni Clandestine, Uusimaa, senza data. Libera traduzione. 

Smaràgdos, di mia strettissima conoscenza, approva la traduzione fino alle virgole.

Foto proprie A&P

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